sabato 7 luglio 2012

Coulomb



La satira è una tecnica di scrittura, null'altro.

Ciò che conta sono i contenuti.

 Compiacenti? No.

Sempre contrari e corrosivi? No.

Opinioni personali?

 Si. 


Esser sempre compiacenti o esser sempre corrosivi fino alla mancanza di ritegno sono comunque due errori.

Per semplificar le cose pensiamo alla satira e paragoniamola alla pittura.

E' sempre arte in fondo, no?

Far passare uno scarabocchio per arte cubista è un sacrilegio.

Di satira riconosciamo così poco e di arte così tanto perchè tutti sappiamo scrivere e nessuno di noi sa dipingere.

Nessuno ha bisogno che gli si mostri un diavolo già visibile.

Junius

2 commenti:

  1. "Nessuno ha bisogno che gli si mostri un diavolo già visibile"
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    Peccato, centinaia di film sull'olocausto fatti per niente.

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  2. Da Filmscoop

    "La vita è bella ha avuto un incredibile successo di pubblico (oltre 60 miliardi al di lire al botteghino), ma la critica si è spezzata in due tronconi, anche in ragione dell'attribuzione dei principali premi Oscar (Miglior film straniero, miglior attore protagonista, migliore colonna sonora). Infatti, da una parte vi sono che coloro che denunciano l'eccessivo squilibrio fra le succitate parti: i due capitoli rimangono incredibilmente divisi e diversi, in quanto nella prima metà guardiamo ad un film infantile e giocoso, mentre nella seconda vi sono chiari rimandi a tematiche ben più profonde.
    E' quindi opinione abbastanza diffusa fra i critici che le due parti fossero fra loro incompatibili. Va inoltre sottolineato che una diatriba tra Benigni e Mihaileanu, autore di "Train de Vie", diede vita a diverse polemiche, in quanto quest'ultimo fece leggere all'attore toscano parti della sceneggiatura del film in lavorazione e successivamente il regista rumeno accusò il "nostro" Benigni di averlo copiato".

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